No PASARAN!

Solidarietà al popolo, al governo e al legittimo presidente del Venezuela Nicolás Maduro

La Rete Europea di Solidarietà con la Rivoluzione Bolivariana – Capitolo Italia, insieme a movimenti, comitati e singoli cittadini italiani, esprimono sostegno e solidarietà alla Repubblica Bolivariana del Venezuela di fronte agli attacchi dell’estrema destra a seguito del recente processo elettorale. Domenica scorsa, 28 luglio, il Venezuela ha compiuto un altro viaggio democratico attraverso il voto popolare per sostenere il progetto del Paese portato avanti dalla Rivoluzione Bolivariana. Vorremmo innanzitutto rendere omaggio al popolo venezuelano per il bellissimo esempio di cammino pacifico, trasparente e organizzato dimostrato anche in queste elezioni.
Tuttavia, l’estrema destra, articolata e finanziata dall’imperialismo statunitense, come aveva annunciato già da diverse settimane, non ha riconosciuto i risultati delle elezioni e sta provocando la destabilizzazione del Paese utilizzando il vecchio metodo violento delle guarimbas nelle strade, promosse dai settori che si oppongono al chavismo nel paese. Questi focolai di violenza che stanno provocando vittime, sofferenza e dolore nella popolazione sono strumentalmente utilizzate, da politici di governi stranieri e dai mass media complici, per generare una opinione pubblica internazionale favorevole a scenari di ingerenza e intervento militare, senza tenere conto della volontà espressa nei trasparenti meccanismi delle solide e legittime Istituzioni venezuelane, corroborate dalle enormi manifestazioni popolari di sostegno al Presidente Maduro. Ma questi milioni di persone sono invisibili agli occhi dei media occidentali che preferiscono argomentare tesi golpiste utilizzando video e contenuti social decontestualizzati, costruiti ad arte, rielaborando immagini vecchie di anni o di altri paesi, pur di sostenere un nuovo “Guaidò 2.0” che faccia gli interessi degli USA e gli permetta di rimettere le mani sulle ricchezze, il gas ed il petrolio venezuelano, oggi utilizzate per politiche sociali a sostegno dei settori popolari della società venezuelana.

In questo contesto, la nostra rete ed i movimenti popolari di solidarietà italiani, chiediamo:
– Il riconoscimento del processo elettorale e dei risultati delle urne di domenica scorsa, 28 luglio, diffusi dal CNE (Consiglio Elettorale Nazionale), in cui è stato eletto per un altro mandato il presidente Nicolas Maduro, che rappresentano la vittoria del Gran Polo Patriótico con il 51,2% dei voti rispetto ad altri candidati;
– Il sostegno a Nicolás Maduro come presidente eletto dal popolo venezuelano;
– Di riaffermare il diritto all’autodeterminazione del popolo venezuelano per decidere del proprio destino;
– Di denunciare con forza l’ingerenza straniera sostenuta dagli USA e da diversi stati dell’UE che pretendono delegittimare il Presidente e le Istituzioni del Venezuela, trascurando la chiara volontà popolare;
– Di denunciare gli atti di violenza compiuti dai settori di estrema destra nel Paese;
– Di esigere che i governi europei rispettino la volontà popolare venezuelana e i risultati proclamati dal CNE e non seminino discordia tra i governi della regione;
– Di denunciare il tentativo di colpo di stato contro il presidente eletto Nicolás Maduro;
– Di difendere la sovranità e la pace in Venezuela come garanzia di pace e sovranità in tutti i paesi dell’America Latina e del mondo.

Che con senso di responsabilità e deontologia professionale i mass media cessino di alimentare narrazioni false e tendenziose utilizzando immagini, video, e false testimonianze, attenendosi piuttosto ai fatti reali raccontando tutte le verità che stanno emergendo in queste ore difficili in cui appare evidente la premeditazione ed attuazione di un piano eversivo dalle possibili conseguenze umane, politiche ed economico-sociali catastrofiche.
Per non essere anche noi vittime della guerra mediatica e lottando contro l’indifferenza di fronte alle sofferenze dei nostri fratelli, i popoli del mondo, dall’Italia, dove in questo giorno simbolico ricordiamo bene il danno che i settori violenti di origine fascista sono in grado di causare (e dell’utilizzo di strategie della tensione per fini politici anche a costo di stragi e vittime civili), ci appelliamo al buon senso di tutti per contribuire alla costruzione di un mondo di pace e giustizia e di popoli liberi e sovrani.

Rete Europea di Solidarietà con la Rivoluzione Bolivariana – Capitolo Italia

Roma, 2 agosto 2024 – Commemorazione del 44° anno dalla strage della Stazione di Bologna (85 morti, oltre 200 feriti)

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